Da Renzi “dimissionato” a Fidel Castro, da Trump a Cracco e Higuain, tra le botteghe storiche di via San Gregorio Armeno si fa un viaggio a ritroso nel tempo, un riassunto dell’anno appena trascorso, tra politica, cronaca e spettacolo.
Il presepe del Natale 2016, il protagonista non poteva essere che lui: Matteo Renzi, con la valigia in mano. Ma l’ex-presidente del Consiglio, fresco di dimissioni, è in buona compagnia. Come fermo-immagini in terracotta, spuntano sui banchi delle botteghe artigiane di Napoli anche il neopresidente americano Donald Trump e la sconfitta Hillary Clinton (in lacrime), Fidel Castro che con la sua morte ha segnato la fine di un’epoca, Francesco il papa “arrivato da lontano” e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alle prese con la crisi di governo. Come da tradizione, una passeggiata a San Gregorio Armeno sotto Natale è un po’ un viaggio a ritroso nel tempo, un riassunto dell’anno appena trascorso, tra politica, cronaca e spettacolo. Guarda tutte le statuine del presepe Natale 2016
C’è chi definisce Napoli un teatro a cielo aperto e forse non ha tutti i torti. San Gregorio Armeno, una delle vie più famose del centro storico, racconta bene questo aspetto peculiare della città. La chiamano anche “via dei presepi” o “via degli artigiani”: qui è Natale tutto l’anno perché le antiche botteghe degli artigiani lavorano per eventi e ricorrenze, non solo a dicembre, e sono diventate una vera attrazione per turisti. Continua su Dove.