Magazzini Fotografici, Napoli ‒ fino al 10 febbraio 2019. Da Albuquerque a Napoli, per la prima volta il fotografo statunitense Nick Tauro Jr. è protagonista di “Rodeo Nights”, la mostra a cura di Roberta Fuorvia. Un excursus su uno degli sport più rappresentativi di sempre degli Stati Uniti: il rodeo.
“Questo progetto nasce dall’idea di raccontare la figura del cowboy che negli Stati Uniti è considerata un mito. Il rodeo è un evento che, a differenza degli altri, non si modernizza con il trascorrere del tempo, ma è un ponte col passato, con la culturale tradizionale”.
Così Nick Tauro Jr. (Albuquerque) a proposito della mostra in cui esplora, in punta di piedi, il backstage dei rodei del New Mexico State Fair. In bianco e nero, il fotografo cattura le fasi di preparazione, ma anche le attese e gli stati d’animo dei cowboy prima dello spettacolo. Ciascuno scatto, su carta color avana, è carico di evidente tensione emotiva che inevitabilmente coinvolge il pubblico nella ricerca del dettaglio: dal cappello alle giacche, dalle frange dei pantaloni alla forza fisica e mentale prima di andare in scena, essenziale per domare l’imprevedibilità degli animali. Ma anche la voglia di solitudine in un’arena gremita di spettatori.
Spinto dalla curiosità, la cifra artistica di Nick Tauro Jr. si misura nell’individuare realtà che non conosce e che gli consentono di cogliere quei particolari, cardine della sua sensibilità fotografica, che in Rodeo Nights sono rappresentati da semplici gesti come indossare fasce e fare stretching, fino alla malinconia che traspare negli occhi dei cowboy (o gauchos), svelando così gli aspetti più intimi di una professione da sempre elevata a “mito americano”.
Il rodeo rappresenta una realtà conservatrice, legata agli antichi valori collettivi e individuali negli Stati Uniti, Argentina e in Messico.
IL RODEO
Ma quando nasce il rodeo? Nel 1872, a Cheyenne, nello Stato del Wyoming, durante il periodo di allevamento dei bovini. I vaccari infatti, una o due volte l’anno, dopo aver radunato le mandrie per venderle nei mercati, erano soliti improvvisare competizioni suddivise in squadre al fine di attirare potenziali acquirenti. Il rodeo, quindi, è uno sport a tutti gli effetti, nato per mettere in mostra le proprie attività di allevatori di bestiame per scopi commerciali.
Nell’immaginario collettivo la figura del cowboy è simbolo di forza e libertà, ma a Palazzo Caracciolo d’Avellino il progetto fotografico di Nick Tauro Jr., già membro e fondatore del Latent Image Collective (un gruppo internazionale di dodici fotografi), ne svela un aspetto anche fragile e sensibile. Senza dubbio più umano.
Per Artribune