Nel progetto “La Grande Madre” – Quadri Sonori, quanto c’è del tuo percorso artistico realizzato fino ad oggi?
“In questo progetto c’è sicuramente tanto di me perché rappresenta qualcosa che credo accomuni tutti quanti e cioè il ciclo della vita: l’inizio, la nascita, la madre, la fertilità e anche la fragilità in qualche modo, che passa per le sfide e il superarsi; tra l’altro questo aspetto è rappresentato dall’Atleta in questo Museo. Poi passa per la tragicità della vita e un nuovo inizio che al finale è uguale all’inizio del brano; questo è un po’ quello che rappresenta tutta l’opera, ma non solo, è legata infatti a un tema unico che si evolve per 15 minuti che rappresenta il ‘Noi’, quindi il ciclo di noi stessi che evolviamo e ci adattiamo”.
La Grande Madre, Achille Lauro, 2022, MArTA. Ph. Fabio Pariante
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