Reggia di Caserta ‒ fino al 31 ottobre 2018. La Reggia di Caserta celebra il mito di Modì con una mostra immersiva. In linea con le tendenze espositive attuali.
Dopo il grande successo di Klimt Experience, un nuovo appuntamento anima l’area dell’ex Aereonautica con la mostra interattiva dedicata a una delle figure più influenti della Belle Époque: Amedeo Modigliani (Livorno, 1884 ‒ Parigi, 1920). La mostra traccia un profilo approfondito, multisensoriale dell’artista livornese, in cui il visitatore interagisce dapprima con la scoperta del tratto umano di Modigliani e poi con quello artistico, narrato attraverso le sue opere più importanti.
In oltre 800 metri quadrati di esposizione, quattro sale ospitano una sala con visori VR, un laboratorio didattico, un mega display in 4K e un’arena dedicata a uno schermo a 360° in cui è proiettato un docu-film immersivo su vita e opere di Modì con interviste e testimonianze che rendono il percorso senza dubbio più completo e coinvolgente rispetto alle mostre multimediali fino a oggi realizzate.
LA MOSTRA
Le opere di Dedo, l’altro soprannome di Modigliani, sono state talvolta al centro di scandali in merito alla loro dubbia originalità e per questo la mostra offre al visitatore l’occasione per fare luce proprio sui falsi di cui, nel corso della storia, Modigliani è stato protagonista. Come i falsi al Palazzo Ducale di Genova in occasione della mostra del 2017, chiusa con tre giorni di anticipo, e il caso più famoso delle tre sculture ritrovate in un canale a Livorno nel 1984.
Sedici temi chiave definiscono per punti la vita del pittore a partire dalla nascita a Livorno nel 1884 in una famiglia di commercianti ebrei. Fin da piccolo, malato di pleurite, si ritrova a viaggiare spesso con la madre tra Roma, Napoli, Capri e il Parco Archeologico di Pompei alla ricerca di un clima più mite e tranquillo. Tappe culturali che diventeranno fondamentali per la sua innata ispirazione artistica e che lo portarono poi a iscriversi all’Accademia libera di nudo di Firenze e Venezia. E ancora l’incontro con Jeanne Hébuterne, la musa ispiratrice che gli cambierà la vita e che, sovrastata dal dolore dovuto alla morte prematura di Modì, muore suicida incinta di otto mesi.
Modigliani Opera è un’esposizione coinvolgente con animazioni 2D e3D, motion graphic, video mapping in un mix di linguaggi differenti, in vista della prossima mostra alla Reggia di Caserta che sarà dedicata alla vita di corte: come viveva il re e il suo regno.
Per Artribune