“Qui dove il mare luccica e tira forte il vento, su una vecchia terrazza davanti al golfo di Surriento…”. Così Caruso, scritta da Lucio Dalla osservando il golfo di Napoli da una stanza d’albergo proprio di Sorrento, ricca di storia, tradizione e arte, come quella della tarsia, tra le cose da vedere a Sorrento.
Il canto delle sirene di Sorrento
Sorrento è conosciuta per i suoi caratteristici vicoletti del centro storico, tra piazza Tasso e corso Italia, ma anche per la cucina, i musei e il panorama sul golfo a pochi passi dalla Villa Comunale. La città è chiamata anche Terra delle Sirene perché si narra, infatti, che un tempo le sirene avrebbero popolato le acque sorrentine e che il loro canto tentò Ulisse. C’è chi dice che ancora oggi è possibile ascoltare questo canto ammaliante tra le onde del mare.
Perché Sorrento
Perché in circa 50 minuti di viaggio, Sorrento è raggiungibile dalla Stazione Centrale di Napoli con la Circumvesuviana che percorre tutta la costa, quindi attraversa tra gli altri, i Comuni di Pompei Scavi, Castellammare di Stabia, Ercolano Scavi e Vico Equense, tra i posti più importanti della Costiera da dove spesso i turisti si recano da Sorrento.
Luoghi d’arte e non solo
La cattedrale a tre navate dei santi Filippo e Giacomo dalla facciata neogotica, si trova in corso Italia non molto distante da altri luoghi di culto e dei musei, e Villa Fiorentino spesso è sede di mostre di arte moderna e contemporanea. Tra i più antichi monumenti in stile trecentesco, il chiostro di san Francesco con i suoi archi tondeggianti su colonne ottagonali, è un piccolo gioiello che non può mancare tra le cose da vedere a Sorrento con il vicino belvedere sul golfo e Marina Piccola (il porto della città) e la chiesa di san Francesco. Inoltre, Villa Tritone, il Museo Correale e i ruderi della Regina Giovanna.
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Cosa mangiare?
Tra le eccellenze gastronomiche della Costiera Sorrentina ci sono i formaggi come il caciocavallo, il fior di latte, la provola e la treccia sorrentina che si distingue per la sua forma come suggerisce il nome, lavorata a mano. Tra i ristoranti tipici, i Bagni Delfino, il Borgo, il ristorante Museo Caruso, pizzeria Da Franco e, verso il mare a Marina Grande, la trattoria Da Emilia. In corso Italia, non possono mancare i gelati della gelateria Primavera e tra i vicoletti, assaggiare in qualche bottega il limoncello, il liquore locale realizzato con i limoni del posto dal tipico sapore forte e fresco. Continua su Discover Expedia.